Bio
Liza è Partner e Creative Director di Studio Dumbar/DEPT®, un'agenzia internazionale pluripremiata con radici olandesi, specializzata in branding, motion e sound design. Liza è direttamente coinvolta in tutti i principali progetti, come l'identità in motion di Instagram, il festival della creatività D&AD, il brand motion di OpenAI e DEMO - Design in Motion Festival. Nel 2004 Liza ha co-fondato e co-condotto Typeradio.org, un podcast su tipografia e design. Dal 2018 è membro della prestigiosa associazione di design AGI, Alliance Graphique Internationale. E dal 2021 fa parte del Consiglio Direttivo della D&AD – l'Associazione di Design e Pubblicità del Regno Unito.
Studio Dumbar/DEPT® è uno degli studi storicamente più significativi in Olanda, fondato da Gert Dumbar. Oggi rimane uno dei migliori non solo nei Paesi Bassi, ma anche in Europa e forse a livello mondiale. Quanto è stato difficile, e quali strategie avete adottato per mantenere Studio Dumbar/DEPT® tra gli studi più rilevanti a livello globale? In genere, uno studio di design ha una durata media di circa 20 anni, quindi mantenere questa coerenza suggerisce che ci sia una formula precisa per il successo.
Non esiste una data di scadenza per uno studio di design: quanto dura o quanto poco duri non è legato a un numero preciso di anni. Ci sono tantissimi studi nel mondo che esistono da ben più di 20 anni. Per quanto riguarda Dumbar, non direi che esista una formula specifica – sarebbe troppo facile. Lo studio è stato fondato originariamente da Gert Dumbar nel 1977. Credo che il cuore della mentalità che Gert ha instillato nello studio sia stato quello di dare libertà al design, lavorare insieme come collettivo, avere lo spazio per esplorare e il coraggio di essere se stessi, essere autocritici, pronti a rischiare e ad essere autentici.
Questa mentalità è rimasta viva negli anni – significa che ognuno, nello studio, sente di avere responsabilità e appartenenza. Non lavoriamo “per qualcuno”, lavoriamo per dare il meglio insieme. E ovviamente, insieme a questa mentalità, c’è anche il nostro approccio. Crediamo nella “trinità”: purezza, semplicità e forza. Cerchiamo di arrivare all’essenza di un brand, sia a livello strategico che creativo – questa è la purezza. Poi diamo vita a questa essenza attraverso un design il più semplice possibile. Se riesci in questo, per definizione l’identità visiva sarà potente e capace di resistere al tempo e alle mode.
Il nostro approccio e la nostra mentalità sono rimasti costanti negli ultimi 50 anni.

DEMO Festival, Amsterdam, 2025
DEMO Festival è un progetto parallelo gestito da Studio Dumbar/DEPT® e GLOBAL. Com’è nata l’idea di organizzare un festival di questo tipo e, soprattutto, cosa rappresenta per voi? Con ogni edizione, il festival continua a crescere e sta diventando sempre più globale. Visti i risultati raggiunti, dove pensate che possa arrivare DEMO Festival?
DEMO, il Design in Motion Festival, è sicuramente uno dei miei progetti preferiti.
Lo abbiamo ideato, organizzato e progettato: è il più grande festival di motion design al mondo!
Volevamo creare una piattaforma dove i designer potessero connettersi, scambiarsi idee, condividere visioni e ispirarsi a vicenda. Questo bisogno è diventato la base su cui si fonda DEMO.
Nel nostro studio siamo molto concentrati sul motion design. Molta della creatività che ci ispira quotidianamente viene condivisa su Instagram e rimane visibile solo a una cerchia ristretta di designer. Già nel 2017 ci è venuta l’idea di mostrare questi lavori bellissimi a un pubblico più ampio e creare una sorta di esposizione accessibile a tutti.
Siamo stati fortunati a conoscere GLOBAL, il più grande proprietario di spazi pubblicitari outdoor nei Paesi Bassi, che è diventato nostro partner in questo progetto e ci ha messo a disposizione tutti i loro schermi nella stazione centrale di Amsterdam per 24 ore, per mostrare lavori di motion design da tutto il mondo.
Per noi DEMO significa CONDIVIDERE: se hai un’opportunità del genere, è importante condividerla con la community del design. Il nostro mestiere è ancora relativamente poco conosciuto, quindi trovare modi per amplificarlo e celebrarlo è fondamentale per tutti noi.
È chiaro che, se possiamo raggiungere un pubblico ancora più ampio ogni anno per diffondere questo messaggio, vogliamo farlo.
Non pensiamo a un punto d’arrivo. Abbiamo appena cominciato.
DEMO si è svolto lo scorso 30 gennaio e, per la prima volta, è stato un evento globale. Com’è stata questa esperienza? Che differenze avete notato rispetto alle edizioni precedenti?
È stato estremamente gratificante: riuscire a connettere così tante città e mostrare il lavoro di designer incredibili da tutto il mondo è stato fantastico!
Ovviamente, ogni edizione porta con sé nuove complessità – più partner, formati diversi, più proposte ricevute.
Ma in generale, l’entusiasmo è stato grande quanto la prima volta.

DEMO Festival, Amsterdam, 2025
Che tipo di designer cercate in Studio Dumbar/DEPT®? Oggi molti talenti da tutto il mondo sognano di lavorare per voi. C’è un insieme specifico di competenze che considerate fondamentali quando selezionate nuovi profili? Immagino che il classico graphic designer non sia più ciò che vi interessa.
Cerchiamo persone curiose, non spaventate dall’essere se stesse e che si sentano a proprio agio nel lavorare in team.
E, ovviamente, cerchiamo persone gentili. Passiamo molto tempo insieme.
Nel nostro studio convivono designer visivi, del suono, del motion e del codice, quindi sì, siamo sempre interessati a visual designer.
Molti dei vostri progetti hanno un focus sul motion design, almeno quelli che scegliete di mostrare. Come funziona il vostro processo creativo? Il motion viene considerato come l’ultimo strato del progetto, o è integrato fin dall’inizio? Come decidete, ad esempio, di sviluppare un’identità per un cliente e poi optare per il motion come miglior modo per esprimerla? Animate come conseguenza del progetto di design, o partite da zero, concettualizzando il significato già attraverso il movimento?
Il motion dà vita a un brand e il suono gli dà un motivo per muoversi. Ogni brand ha una personalità fatta di diversi elementi: logo, colori, tipografia, fotografia… Motion e sound sono parti altrettanto importanti di questo toolkit.
Il modo in cui questi elementi si muovono o suonano, singolarmente o insieme, può davvero definire il comportamento del brand. Quindi, naturalmente, quando iniziamo a progettare, partiamo da tutti gli elementi insieme, con la stessa attenzione e strategia.

DEMO Festival, Amburgo, 2025
Come ti sembra oggi il mondo dell'istruzioni nel design? E, se hai esperienza, come ti sembra la situazione in Italia?
È difficile generalizzare, ma credo che sia importante che le scuole preparino gli studenti ad abbracciare il cambiamento, a rimanere curiosi e a non avere paura.
Gli strumenti che usiamo per creare stanno cambiando a una velocità impressionante, negli ultimi anni o addirittura mesi, quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare qualunque trasformazione.
Solo con questo atteggiamento si può davvero evolvere.
E per quanto riguarda l’istruzione italiana, sono felice di dire che due dei designer in Studio Dumbar/DEPT® sono italiani, e durante l’anno ospitiamo anche diversi tirocinanti italiani. Quindi sono sicura che ci sono scuole in Italia che condividono la nostra mentalità.
Come vedi il ruolo del giovane graphic designer nei prossimi anni?
(La risposta è inclusa nella domanda precedente)

DEMO Festival, Los Angeles, 2025
Che consiglio daresti al giovane grafico che si approccia al mondo del lavoro oggi?
Non aver paura, buttati. Tutti iniziano dal principio, proprio come te.