Questo progetto nasce per documentare l'attività didattica svolta da quarantadue studentesse e studenti del Laboratorio magistrale in design della comunicazione dello luav di Venezia. È un diario
visuale delle sperimentazioni e della ricerche fatte durante tutto il semestre.
Si apre con una parte introduttiva in cui viene presentato il corso mediante foto e materiali presentati durante le revisioni; il tutto è alternato da reportage fotografici di vita accademica nel contesto veneziano. Si presentano poi, mediante una serie di commistioni grafiche, sovrapposizioni e collage, i dieci progetti sviluppati dagli studenti, costituenti l'esame del corso. Dei quartini centrali in carta rosa interrompono il flusso della lettura, come quando la lezione è stata interrotta nella settimana in cui è accaduto il femminicidio di
Giulia Cecchettin, permettendo alla classe di esprimere la propria opinione visuale in merito, mediante la progettazione di una serie di manifesti da affiggere in giro per la città di Venezia. Il layout è fluido, ricombinatorio e non presenta nessun tipo di vincolo, dando l'idea della totale sperimentazione e ricerca visuale portate avanti
dalla classe durante il semestre.