Da latino: "tutto ciò che la notte non cambia". Un antico, semplice e ben noto gioco, tramandato più a parole che tramite oggetti. Tuttavia, ho cercato di essere simbolico e realizzare una versione fisica, perché volevo rispondere a questa domanda: "è possibile espandere questo gioco, indisturbato per anni, senza cambiare le meccaniche di base?" Ci ho provato: Lupus in rosso e Lupus in nero. Hanno le stesse carte ma differiscono nelle regole, questa era la sfida che volevo affrontare. In più, la scelta della carta è determinata dalla condizione di lice in cui bisogna giocare. Va da sé che lupus in nero vada giocato al buio con un lumino per intravedere il riflesso del toner nero su nero.