Quando si vive con una disabilità visiva è proprio durante il periodo di crescita che
si capisce di essere “diversi” dagli altri, nel momento in cui tutti gli altri bambini fanno qualcosa allo stesso modo ma tu lo fai diversamente. Lo intuisci perchè sei abituato ad apprendere il mondo in modo diverso oppure perché gli strumenti a disposizione come libri, giochi non sono accessibili per te. In un mondo che talvolta offre strumenti dedicati, i bambini con disabilità visiva si rendono conto della propria diversità attraverso l'uso di strumenti considerati "speciali".
Al fine di superare queste barriere e promuovere l'inclusione, ho ideato il gioco "TAC" come ponte tra mondi. Questo gioco è pensato per essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla capacità visiva, offrendo opportunità paritarie e consentendo a tutti di condividere un'esperienza comune.
"TAC" è un gioco di costruzioni unico, in cui ciascun pezzo è magnetico, progettato per agevolare l'assemblaggio e promuovere connessioni attraverso il semplice contatto.
Questa struttura magnetica rappresenta un mosaico sociale, con pezzi vari in forma e colore, simbolizzando la diversità presente nella nostra società
Il logo è stato creato registrando l'onda sonora generata dall’unione di due pezzi della costruzione.